Molti imprenditori usano un vecchio detto (poco diverso da regione a regione) per definire la filosofia del loro approccio al lavoro: vedendo, facendo.
Sarò chiaro subito: è una filosofia molto pericolosa, almeno in certi casi.
Vedendo, facendo (VF) è il motto delle signore delle pulizie, meglio, delle due signore che aiutavano mia madre in casa e con cui, in qualche modo, sono cresciuto. La frase descrive benissimo l’approccio: ci si muove con un progetto di massima e man mano che saltano fuori cose da affrontare-sistemare le si gestiscono-riordinano.
Senza un progetto a cui fare riferimento, il tuo modo di muoverti VF può risultare assai dispendioso e non condurti affatto agli obiettivi desiderati.
La premessa
Apparentemente è una filosofia che fa della flessibilità e della reattività una forza. In realtà è un approccio che si affida, per funzionare, ad una premessa al di fuori della quale è inefficace e dispendioso (in termini di risorse e tempo).
La premessa che deve essere ben esplicitata è la seguente: deve esistere un ordine precostituito che è conosciuto a chi si muove (in casa o al lavoro) seguendo la logica VF. Un ordine funzionante già prima di iniziare a lavorare.
Senza un ordine (un progetto) a cui fare riferimento, questo modo di muoversi diventa assai dispendioso e non necessariamente porta agli obiettivi attesi.
Troppe persone gestiscono l’ansia e la frustrazione di fronte ad una situazione iniziando subito a “fare qualcosa”. Ma fare qualcosa non ha a che fare con fare ciò che davvero serve… almeno non sempre.
Il vantaggio
Il vantaggio che ha questo approccio è quello di permettere di iniziare a lavorare subito, risparmiando tempi di organizzazione e progettazione.
Altro elemento a favore dell’approccio VF è il fatto di rendere meno frustrante e spaventoso un compito anche di grandi proporzioni.
Iniziando subito a ‘metter mano’, sembra che già si abbiano le idee chiare e si stia lavorando per la risoluzione della questione (qualunque essa sia, dalle faccende di casa alla gestione dell’azienda) e questo distrae dalla difficoltà di progettare l’intervento e dall’incertezza di riuscire nel risultato.
Ma creare un progetto di lavoro funzionante dall’inizio alla fine, collegando tutti i passaggi in modo che siano una struttura che regga anziché soltanto parole e idee vicine le une alle altre, non è affatto cosa semplice. Può richiedere tempo.
Quindi partiamo immediatamente con la logica VF! I risultati? Niente frustrazione o ansia iniziali e risultati da subito!
Purtroppo i risultati iniziali non sono sempre forieri di un successo finale 🙁
Così ciò che inizia a dare da subito qualche risultato in termini di cambiamento diventa ben presto una serie di attività che non portano dove ci si attendeva. Addirittura alcune volte si arriva ad avere il blocco delle attività perché si arriva a dei punti critici in cui ciò che dovrebbe essere fatto non può essere fatto perché non c’è stata un’adeguata preparazione precedente e quindi la mossa necessaria è impedita da tutte le mosse precedenti. Per cui? Si deve ricominciare tutto daccapo e ciò che è stato fatto va … rifatto.
La tua indole
Se ti ritrovi, per indole, ad aver sposato inconsapevolmente la logica VF, ti invito a considerare che la definizione di un obiettivo chiaro, prima dell’entrata in azione, prima di qualunque movimento delle tue pedine sulla scacchiera, può essere il migliore cambiamento che puoi apportare al tuo comportamento per avere successo* nelle tue iniziative da adesso in avanti!
*Successo non vuol dire soltanto raggiungere i tuoi scopi (cosa che puoi aver fatto brillantemente fino ad ora) ma anche raggiungerli con un risparmio di risorse mentali, fisiche, emotive e finanziarie notevole.
Fiorisci, puoi







