Qualche volta capita di dover accompagnare i propri clienti in giro per viaggi d’affari, almeno nel mio lavoro. E con Maria è stato così.
Viaggiare con lei in aereo è stata un’esperienza che mi ha fatto riflettere parecchio su alcuni comportamenti di noi esseri umani. Ma andiamo per ordine.
Maria è un’imprenditrice in gamba; è stata capace di creare un successo dal nulla. È stata in grado di intuire ad ogni bivio quale fosse la strada che garantisse lo sviluppo nel lungo periodo con le persone giuste; ha imboccato il bivio e ha scelto le persone giuste. Sì perché Maria è capace di scegliersi i collaboratori migliori ed è capace (cosa di non poco conto) di tenerseli quei collaboratori!
Insomma Maria è un’imprenditrice avveduta e di successo e con mio grande orgoglio e piacere (perché Maria è anche una persona piacevole) è una delle mie clienti.
Ma Maria è una persona ed in quanto tale è un essere anche irrazionale, che fa cose inutili ma che ci tiene a farle come fossero fondamentali (che è molto più di utili). Uno dei momenti in cui questo suo “essere persona” veniva fuori in tutta la sua drammatica comicità erano i viaggi in aereo.
Le persone facciamo cose inutili ma ci teniamo a farle come fossero fondamentali (che è molto più di utili).
Maria aveva paura di volare e come tutti coloro i quali si trovano in una situazione che vorrebbero fosse diversa, cerca di prenderne il controllo per come può così da far andare le cose per il verso giusto. E come crede di potere controllare la situazione Maria? Facendosi tre volte il segno della croce prima del decollo e poi, per tutta la durata del volo, stringendo il bracciolo della poltrona su cui è seduta, come se dovesse tenere sospeso per aria tutto l’aereo proprio da lì, dal bracciolo della sua poltrona!
Ad ogni sussulto dell’aereo le dita diventano più bianche, tanto è forte la presa della mano sul bracciolo e tanto è così scarsa la circolazione del sangue dentro le dita. La prima volta che ho viaggiato con lei, mi sono domandato come riuscisse a tenere una presa così forte e serrata per un tempo così lungo senza accusare i crampi; ma si sa, in situazioni di emergenza, le persone riescono a trovare una forza nascosta e poderosa dentro di loro ed evidentemente Maria non faceva eccezione.
In quei momenti credo che Maria non sapesse che l’aereo se ne frega altamente di come ti senti e di ciò che fai quando sei seduto al posto del passeggero e non ai comandi: puoi avere l’ansia, dormire, essere felice, tenere stretto stretto il bracciolo della poltrona su cui sei seduto o leggere comodamente un libro. L’aereo se ne frega.
Ora, venendo a noi, cosa avrebbe potuto fare Maria in quella situazione? Nulla. Quella era una situazione in cui Maria non poteva intervenire perché non era il pilota dell’aereo ma bensì un passeggero seduto in un posto assolutamente ininfluente per l’andamento del volo (lo ripeto, l’aereo se ne fregava altamente di ciò che faceva o non faceva Maria fintanto che Maria fosse rimasta in quel posto da passeggero).
Ma se riguardo all’andamento dell’aereo Maria non poteva fare nulla in quelle due ore di volo, riguardo al suo meeting che si sarebbe svolto da lì a poco poteva fare molto. Avremmo potuto ripassare insieme le fasi della trattativa. Avremmo potuto rivedere alcuni termini dell’accordo. Avremmo potuto discutere riguardo all’andamento del suo business, o affrontare quella situazione particolare che era venuta a crearsi con uno dei suoi dipendenti, o esplorare scenari futuri.
Su questo Maria aveva il controllo reale. Affrontando questi argomenti avrebbe potuto fare tesoro di quelle due ore per il benessere suo e del suo business.
Ma Maria ha preferito investire quelle due ore in attività inutili, nel tentativo di controllare l’incontrollabile, dimenticandosi di fare di ciò che invece poteva influenzare moltissimo con il suo comportamento.
Quando nelle situazioni sei un passeggero, concentrati sullo sfruttare il tempo dedicandoti ad altro.
Non puoi controllare il volo, ma puoi sfruttare bene il tempo.
Adesso torna alle tue cose e osserva dove ti comporti come Maria sull’aereo, sprecando energie e risorse in atteggiamenti e comportamenti che non ti danno alcun reale controllo sulla situazione e che invece ti distolgono dal pensare e fare ciò che può essere davvero utile per te e il tuo business che è fatto delle tue scelte e dei tuoi comportamenti.
La vita non è solo una questione di volontà ma anche del posto che occupi in quel momento, in quella situazione. Quando nelle situazioni sei un passeggero, come Maria, concentrati sullo sfruttare il tempo dedicandoti ad altro. Non puoi controllare il volo, ma puoi sfruttare bene il tempo.
Fiorisci, puoi.







